Gianni è sparito! 
Che ne dite? Sarà stato ammaliato da qualche bella danese? 
Ci sono, ci sono

Sto ultimando le cose per la partenza di sabato

edit: dopo 10 giorni in Danimarca, vi posto le mie impressioni

La stanza che mi hanno assegnato non è il massimo. Vivo in una sorta di quartiere dormitorio in mezzo al nulla, e condivido l'appartamento con un olandese, un francese e un nigeriano. Appena varcata la soglia volevo scappare a gambe levate, ogni angolo era lurido e c'era spazzatura e piatti sporchi ovunque. Fortunatamente le cose si sono sistemate, perchè ho chiesto di riunirci per pianificare la pulizia di questo porcile, e così fortunatamente è stato. Comunque la zona è collegata al centro con mezzi pubblici frequentissimi e sempre in orario.
La gente è molto distaccata, è davvero difficile fare amicizia, e anche gli stessi italiani sono piuttosto diffidenti. A questo aggiungete che non ho più l'età dello studente Erasmus, per cui ho anche pochi punti in comune con gli studenti che vivono nella mia zona. L'unica forma di divertimento sono le feste a base di super alcolici e birra.
Sapevo in partenza che il clima non fosse eccezionale, da quando sono arrivato il cielo non è mai stato azzurro, e le piogge si alternano a brevi nevicate. Le basse temperature, però, sono sopportabilissime.
Il cibo costa molto, in media il doppio di quello che si spende in Italia per prodotti comparabili, anche nei discount. L'altro giorno ho finalmente trovato la pasta De Cecco, e l'ho pagata circa 2.50 euro il pacco!!La cucina è particolare, nel senso che è basata molto su formaggi, pesce e salumi tipici, e su insalate in cui vengono accostati ingredienti dolci e salati. Si fa molto uso di salse salate.
La burocrazia è ridotta al minimo, ho impiegato appena 10 minuti per il permesso di residenza, dopo aver esaminato i miei documenti mi hanno detto: "Adesso dovresti andare in Comune a firmare un foglio". Ed io: "D'accordo, come faccio a raggiungere il Comune?". E loro: "E' nella stanza accanto".
Il lavoro, purtroppo, stenta a decollare, il mio docente tutor è sempre impegnato, ci incontriamo 1-2 volte a settimana e per il momento non mi sta supportando né fornendo suggerimenti su come proseguire la mia attività di ricerca. Sto trascorrendo i miei giorni a scrivere un lavoro tra la biblioteca e gli spazi comuni, cosa che avrei potuto svolgere tranquillamente in Italia. A volte penso che avrei dovuto optare per l'Università di Tolosa.
Per ora è tutto, vi terrò informati sugli sviluppi.