Autore Topic: Videogiochi in comune  (Letto 1207 volte)

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Videogiochi in comune
« il: 22 Apr 2020 17:31:30 »
Ciao vorrei sapere che cosa si potrebbe fare a livello comunale sul tema videogiochi? Avete idee??

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #1 il: 22 Apr 2020 18:23:31 »
Ehm, che intendi a livello comunale?

Offline Estack

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #2 il: 22 Apr 2020 18:34:20 »
Ehm, che intendi a livello comunale?
Portare una mozione tramite un consigliere per portare idee sul tema videogiochi in Comuni, creare iniziative ecc..

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #3 il: 22 Apr 2020 19:05:41 »
Ah auguri.
La gente mediamente pensa che i videogiochi sono:
- diseducativi;
- violenti;
- fautori di comportamenti asociali.

Prima di portare iniziative sui videogiochi, bisogna far capire (a certa gente) che il videogioco si presta a essere tante cose, non solo una roba per bambini, come vengono considerati anche i fumetti in questo senso.
Prova a dire a qualcuno che il videogioco può essere usato a scopo terapeutico, pedagogico o artistico.
Sicuramente si metteranno a ridere.
Pensa che c'è gente che non capisce cosa ci sia di bello a vedere uno che videogioca... pensa la stessa cosa di quelli che guardano una partita di calcio...
Eh ma il calcio è diverso... no, come principio è lo stesso, solo che finchè non vengono attaccati i tuoi interessi, va tutto bene, mentre se attacchi quelli degli altri.... è perchè non capiscono niente.
Vedi è contro questo tipo di persone ottuse e retrograde che bisogna lottare per far capire che il videogioco può rompere molte barriere.
Le iniziative di cui tu parli, vanno fatte a persone che capiscono il nuovo mezzo di espressione, quante persone dalla mente aperta conosci che possono aiutarti?
C'è qualcosa nelle fiere del fumetto, ma solo perchè portano soldi ai comuni, vedi Lucca.
Ci sono anche libri che parlano del videogioco e delle sue potenzialità, potrei consigliartene qualcuno.
Ma sono libri di nicchia, che solo chi ha vissuto con il videogioco è in grado di capire.
Poi basta che tu dia uno sguardo su investimenti in questo mezzo nei paesi stranieri e poi in italia per capire che il videogioco qua non è considerato.
Molti programmatori italiani sono andati all'estero perchè qua non hanno futuro, i loro giochi vengono fatti in inglese e poi forse in italiano.
Perchè?
Perchè l'italia come mercato dei videogiochi è considerato poco redditizio, siamo dietro a paesi come Polonia, Turchia, Cina, Spagna....
Dubito che iniziative in italia sul videogioco possano prosperare, al di fuori di città come Lucca.
Dovresti rivolgerti a quei comuni che hanno già tentato qualcosa, gli altri è meglio che li lasci perdere.... semplicemente non ti ascolterebbero.
Le mie parole non vogliono smorzare il tuo entusiasmo, però sappi che ci sono persone che non ti capiranno perchè quello di cui ti parli è per loro una lingua aliena.
Ho visto l'interesse a cose diverse dal loro mondo, ma solo perchè ci facevano soldi...
Senza capire che le potenzialità andavano oltre il vile denaro.
Come per il mondo dell'arte.
Buona serata.
« Ultima modifica: 22 Apr 2020 19:14:22 da Ivo Shandor »

Offline Estack

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #4 il: 22 Apr 2020 19:29:43 »
Ah auguri.
La gente mediamente pensa che i videogiochi sono:
- diseducativi;
- violenti;
- fautori di comportamenti asociali.

Prima di portare iniziative sui videogiochi, bisogna far capire (a certa gente) che il videogioco si presta a essere tante cose, non solo una roba per bambini, come vengono considerati anche i fumetti in questo senso.
Prova a dire a qualcuno che il videogioco può essere usato a scopo terapeutico, pedagogico o artistico.
Sicuramente si metteranno a ridere.
Pensa che c'è gente che non capisce cosa ci sia di bello a vedere uno che videogioca... pensa la stessa cosa di quelli che guardano una partita di calcio...
Eh ma il calcio è diverso... no, come principio è lo stesso, solo che finchè non vengono attaccati i tuoi interessi, va tutto bene, mentre se attacchi quelli degli altri.... è perchè non capiscono niente.
Vedi è contro questo tipo di persone ottuse e retrograde che bisogna lottare per far capire che il videogioco può rompere molte barriere.
Le iniziative di cui tu parli, vanno fatte a persone che capiscono il nuovo mezzo di espressione, quante persone dalla mente aperta conosci che possono aiutarti?
C'è qualcosa nelle fiere del fumetto, ma solo perchè portano soldi ai comuni, vedi Lucca.
Ci sono anche libri che parlano del videogioco e delle sue potenzialità, potrei consigliartene qualcuno.
Ma sono libri di nicchia, che solo chi ha vissuto con il videogioco è in grado di capire.
Poi basta che tu dia uno sguardo su investimenti in questo mezzo nei paesi stranieri e poi in italia per capire che il videogioco qua non è considerato.
Molti programmatori italiani sono andati all'estero perchè qua non hanno futuro, i loro giochi vengono fatti in inglese e poi forse in italiano.
Perchè?
Perchè l'italia come mercato dei videogiochi è considerato poco redditizio, siamo dietro a paesi come Polonia, Turchia, Cina, Spagna....
Dubito che iniziative in italia sul videogioco possano prosperare, al di fuori di città come Lucca.
Dovresti rivolgerti a quei comuni che hanno già tentato qualcosa, gli altri è meglio che li lasci perdere.... semplicemente non ti ascolterebbero.
Le mie parole non vogliono smorzare il tuo entusiasmo, però sappi che ci sono persone che non ti capiranno perchè quello di cui ti parli è per loro una lingua aliena.
Ho visto l'interesse a cose diverse dal loro mondo, ma solo perchè ci facevano soldi...
Senza capire che le potenzialità andavano oltre il vile denaro.
Come per il mondo dell'arte.
Buona serata.
Lo so è un argomento difficile da portare dentro un Comune in generale, per esempio creare una mini fiera del mondo cosplay da me è stato fatto, accesso gratuito c'erano 4 massimo 5 stand, è stato organizzato lontanissimo del centro non c'era nessuno. Poi anni prima c'è ne fu un altro ma organizzato dal centro commerciale c'era Giorgio Vanni, ci fu il boom di gente. Quindi o si fa bene o non si fa, bisognerebbe far pagare la metà a chi mette il proprio stand sulla tassa sul suolo pubblico, accesso gratuito ed uno spazio ampio più stand ci sono più gente viene.

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #5 il: 22 Apr 2020 19:56:09 »
Dove abito io c'è una fumetteria che per anni non ha mai cacciato un euro per iniziative legate al mondo del fumetto, eh sì che ci avrebbe guadagnato in pubblicità.
Quindi l'investimento iniziale, alla fine avrebbe avuto un ritorno economico.
Morale della favola?
Le mostre del fumetto sono state fatte da altri, senza l'aiuto del comune e della fumetteria.
E queste mostre hanno attirato gente e il negoziante ha il suo stand quando la fiera inizia!
Nella fiera c'è un pò di tutto, anche cosplay, videogiochi e mercatini dell'usato.
Ma si tratta di una realtà molto piccola, inferiore come portata a quella di Lucca.
Però all'inizio c'era un gruppo di gente che aveva intenzione di fare una fiera sul fumetto.
Poi piano piano è venuto tutto il resto.
Ci sono voluti anni.
Non dico che sia impossibile a realizzare ciò che dici sul videogioco, ma è difficile a convincere le teste dure dei comuni e dei negozianti... che porterebbero linfa vitale in questo senso.

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #6 il: 22 Apr 2020 20:04:13 »
Dove abito io c'è una fumetteria che per anni non ha mai cacciato un euro per iniziative legate al mondo del fumetto, eh sì che ci avrebbe guadagnato in pubblicità.
Quindi l'investimento iniziale, alla fine avrebbe avuto un ritorno economico.
Morale della favola?
Le mostre del fumetto sono state fatte da altri, senza l'aiuto del comune e della fumetteria.
E queste mostre hanno attirato gente e il negoziante ha il suo stand quando la fiera inizia!
Nella fiera c'è un pò di tutto, anche cosplay, videogiochi e mercatini dell'usato.
Ma si tratta di una realtà molto piccola, inferiore come portata a quella di Lucca.
Però all'inizio c'era un gruppo di gente che aveva intenzione di fare una fiera sul fumetto.
Poi piano piano è venuto tutto il resto.
Ci sono voluti anni.
Non dico che sia impossibile a realizzare ciò che dici sul videogioco, ma è difficile a convincere le teste dure dei comuni e dei negozianti... che porterebbero linfa vitale in questo senso.
Ho capito ma la mia città è piccola sui 10 mila abitanti, ma quanto potrebbe costare una fiera del fumetto?

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #7 il: 22 Apr 2020 20:38:38 »
Dove abito io siamo poco più di 50mila abitanti... ma il succo è lo stesso, se riesci a fare una fiera in una città simile, la gente arriva.
Se è più grande la città, c'è una maggiore probabilità che arrivi più gente.
Per organizzare, allestire gli stand e pagare il suolo per una fiera generica, credo che 10mila euro siano pochi...
Prova a sentire, a titolo informativo, quanto costa affittare uno spazio comunale in estate o in inverno nella tua città.
A questo prezzo devi aggiungere il costo degli stand, perchè ci sono ditte apposite che montano e smontano questi affari.
Poi devi trovare qualcuno interessato a venire nel tuo paese, nel momento in cui hai già lo spazio pagato.
Non sarebbe saggio far pagare, inizialmente, i mercanti.
Ma mettere un biglietto (che copra le spese che hai affrontato tu) per la gente di passaggio è una scelta obbligata.
Il biglietto non deve essere nè troppo caro e neanche troppo basso...
Ovviamente, nel costo complessivo, deve già esserci qualcosa a cui hai pensato, come una mostra o un convegno sul videogioco.
Se c'è gente che viene per il fumetto o i cosplay, è probabile che a qualcuno di loro interessino anche i videogiochi.
Devi fare una fiera che comprenda di tutto, perchè puntare solo sui videogiochi, rischi di fare una cosa di nicchia che costerà tanto e non ti porterà nulla.
Non raggiungerai l'obiettivo che ti sei imposto.
Con questo non intendo che tu debba partire in quarta, puoi fare un pò di tutto ma in base alle risorse...
« Ultima modifica: 22 Apr 2020 20:43:15 da Ivo Shandor »

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #8 il: 23 Apr 2020 11:03:51 »
Dove abito io siamo poco più di 50mila abitanti... ma il succo è lo stesso, se riesci a fare una fiera in una città simile, la gente arriva.
Se è più grande la città, c'è una maggiore probabilità che arrivi più gente.
Per organizzare, allestire gli stand e pagare il suolo per una fiera generica, credo che 10mila euro siano pochi...
Prova a sentire, a titolo informativo, quanto costa affittare uno spazio comunale in estate o in inverno nella tua città.
A questo prezzo devi aggiungere il costo degli stand, perchè ci sono ditte apposite che montano e smontano questi affari.
Poi devi trovare qualcuno interessato a venire nel tuo paese, nel momento in cui hai già lo spazio pagato.
Non sarebbe saggio far pagare, inizialmente, i mercanti.
Ma mettere un biglietto (che copra le spese che hai affrontato tu) per la gente di passaggio è una scelta obbligata.
Il biglietto non deve essere nè troppo caro e neanche troppo basso...
Ovviamente, nel costo complessivo, deve già esserci qualcosa a cui hai pensato, come una mostra o un convegno sul videogioco.
Se c'è gente che viene per il fumetto o i cosplay, è probabile che a qualcuno di loro interessino anche i videogiochi.
Devi fare una fiera che comprenda di tutto, perchè puntare solo sui videogiochi, rischi di fare una cosa di nicchia che costerà tanto e non ti porterà nulla.
Non raggiungerai l'obiettivo che ti sei imposto.
Con questo non intendo che tu debba partire in quarta, puoi fare un pò di tutto ma in base alle risorse...
Ma più che stand enormi sarebbero dei tavolini in cui i venditori potrebbero mettere la loro merce quindi non ci vuole chissà quale ditta per installare il tutto.

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #9 il: 23 Apr 2020 14:10:47 »
Beh, diciamo che se lo fai all'aperto non bastano dei tavolini, magari qualche tendone ci vuole.
Senza dimenticare la pubblicità sui cartelloni o su qualche giornale locale.

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #10 il: 23 Apr 2020 15:41:38 »
Beh, diciamo che se lo fai all'aperto non bastano dei tavolini, magari qualche tendone ci vuole.
Senza dimenticare la pubblicità sui cartelloni o su qualche giornale locale.
Dipende dove vivi in Italia se stai al Sud c'è sempre il sole.

Offline Ivo Shandor

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #11 il: 23 Apr 2020 16:13:45 »
E vabbè, parlo in generale, comunque i tendoni servono anche a riparare un pò di teste e la mercanzia...

Offline Estack

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Re:Videogiochi in comune
« Risposta #12 il: 25 Apr 2020 10:28:37 »
Ok grazie.