Autore Topic: "Il sentiero" mio racconto horror psicologico  (Letto 1084 volte)

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Offline Mylo84

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"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« il: 01 Dic 2017 22:24:29 »
Buonasera ragazzi, è la prima volta che posto qualcosa in questa sezione, e vi vorrei proporre un mio breve racconto di genere horror psicologico.
Oltre ad avere passione per i videogames, mi diletto con la letteratura, amo leggere e scrivere racconti tant'è che alcuni miei scritti in siti appositi hanno goduto di buoni riscontri.
Se la sezione è sbagliata oppure in questo forum non sono accetti componimenti di narrativa, fatemi sapere che non accadrà più.
Eventualmente fatemi sapere cose ne pensate di questo mio scritto, mi farebbe piacere un vostro parere. :)

"Il sentiero"

Mi trovo in un sentiero bagnato disseminato di sassi, ho perso l’orientamento e di conseguenza non so dove andare.
Dovevo incontrarmi con un tizio per un lavoro stagionale in una baita ma il cellulare purtroppo non prende.
Merda! Oggi capitano tutte a me!
Purtroppo con la macchina non era possibile proseguire e ho dovuto continuare a piedi seguendo alcune indicazioni. Non riesco a quantificare da quanto tempo mi trovo qui. A peggiore le cose una maledetta nebbia che si fa via via sempre più fitta.
Non solo mi sono perso, per giunta avverto una terrificante sensazione di paura impossibile da spiegare.
Si dice che la paura mette le ali ai piedi e infatti comincio a correre.
Mi guardo più volte indietro in maniera ossessiva, comincio a sudare e allo stesso tempo ho i brividi in tutto il corpo. Tutto ciò accompagnato da un profondo senso di solitudine mai vissuto prima.
Ad un certo punto scorgo alcune orme fresche nel terreno ed è come se mi confermassero che qualcuno sia appena passato da lì.
Comincio a sentirmi leggermente sollevato ma non smetto di correre.
Il sentiero sembrerebbe giunto al termine e mi trovo davanti ad una decina di alberi. Mi avvicino sempre di più e riesco a notare un uomo che se ne sta accovacciato vicino all’albero più grande di tutti. A causa della nebbia, non riesco a distinguerlo bene ma si nota chiaramente che respira affannosamente.
Probabilmente come il sottoscritto si è messo a correre a perdifiato come per sfuggire da qualcosa. Ma da cosa poi?
Mi sento fortunato, finalmente una figura umana. Perlomeno non sarò e non mi sentirò più solo.
Una volta giunto dinnanzi all’uomo, gli tocco la spalla per farmi accorgere della mia presenza.
Alza lo sguardo e mi fissa con gli occhi pieni di angoscia e terrore. Rimango letteralmente pietrificato.
Dio mio, sto guardano me stesso! Quell’uomo è identico a me, la stessa corporatura, lo stesso volto e gli stessi abiti.
Sopraffatto dall’orrore, indietreggio per raccogliere un grosso sasso e con violenza glielo scaglio sulla testa fino ad ucciderlo. L’altro me, dopo aver cacciato un urlo, crolla a terra e una pozza di sangue comincia ad allargarsi sul terreno.
Ricomincio a correre superando tutti gli alberi per poi ritrovarmi presto in un nuovo sentiero. Stavolta niente orme, ma sempre bagnato, pieno di sassi e con l’immancabile nebbia.
Un senso di dejà vù mi pervade: Il sentiero che finisce e i soliti alberi, compreso uno che sovrastava tutti gli altri.
Sono sfinito, mi manca il fiato, ho bisogno di rannicchiarmi. Sto malissimo e ho la nausea.
In lontananza vedo avvicinarsi qualcuno, maledetta nebbia, come già avvenuto in precedenza non riesco a distinguere molto.
Abbasso lo sguardo, sento che sto quasi per vomitare.
Mi sento toccare alla spalla e alzo lo sguardo.
Di nuovo me stesso.
Sto forse impazzendo? Mio Dio, cosa sta succedendo?
Lo fisso e l’altro io inorridito fa altrettanto. Raccoglie un sasso abbastanza voluminoso e me lo lancia con ferocia. Mi colpisce in pieno alla testa e comincio ad urlare a causa del dolore inaudito per poi sprofondare a terra.

Mi sveglio si soprassalto con il cuore che mi batte all’impazzata.
Si è trattato di un incubo, sicuramente uno dei peggiori della mia vita. È già mattina.
Vado in bagno e mi sciacquo la faccia con acqua fredda.
Decido di asciugarmi con un grosso asciugamano steso sulla vasca e mi guardo quasi con timore alla specchio. Ho il viso pallido, quasi cadaverico.
Sento vibrare il cellulare dal comodino della mia stanza. Mi è appena arrivato un SMS.
Il mittente è il signor Giorgio Romero, colui che qualche giorno prima aveva risposto ad una mia e-mail riguardo un impiego.
Apro l’SMS per leggerlo.
“Sono spiacente di comunicarle che riguardo l’offerta lavorativa alla baita di Messe non se fa più nulla in quanto abbiamo già provveduto. Le auguro una serena giornata.””
Niente lavoro quindi. Come dovrei sentirmi? Contento o dispiaciuto?
So solo che ho una terribile emicrania,  come se qualcuno mi avesse lanciato un sasso in testa.
Un sasso in testa? Mmmm…



Offline antiopa

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #1 il: 02 Dic 2017 09:31:08 »
Strano, ipnotico racconto... che avrebbe potuto ispirare George A. Romero stesso... se solo non fosse morto.
 :bravo:

Offline Mylo84

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #2 il: 02 Dic 2017 11:14:22 »
Strano, ipnotico racconto... che avrebbe potuto ispirare George A. Romero stesso... se solo non fosse morto.
 :bravo:

Antiopa, grazie per aver letto il mio racconto :-)
Ciò che hai letto si tratta della mia prima incursione con il genere horror, e felice che hai colto la citazione.
Mi occupo di scrittura da qualche anno con risultati gradevoli.
Magari più in là posterò ancora qualcosina.
Grazie ancora!!!

Offline antiopa

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #3 il: 02 Dic 2017 12:55:05 »
Ti ho letto con interesse, anche perché pure io scrivo, nel mio caso poesie; e la tua prosa mi ha intrattenuto molto piacevolmente.
Ispirato week-end!  :)

Offline Mylo84

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #4 il: 02 Dic 2017 17:32:03 »
Ti ho letto con interesse, anche perché pure io scrivo, nel mio caso poesie; e la tua prosa mi ha intrattenuto molto piacevolmente.
Ispirato week-end!  :)

Buono a sapersi. :-)
Io prediligo la narrativa, ho all'attivo più di cinquanta racconti, magari nei prossimi giorni pubblicherò "La ragazza della vetrina" che a detta di molti si tratta di uno dei miei lavori migliori.
Mi occupo anche di recensioni cinematografiche, letterarie e qualche volta anche in ambito videodudico.
A tal proposito ho pubblicato stamattina due recensioni che riguardano due avventure grafiche indie Made in Italy ovvero "La maledizione etrusca" e "L'assassino misterioso".

Offline Vitali80

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #5 il: 03 Dic 2017 01:59:35 »
Strano scrivere racconti horror per uno che dice: "Sono un cultore del genere giallo e come disse una volta un grande scrittore:
"Il giallo è il miglior genere che esista, perchè racconta le cose in maniera intelligente!"" (frecciatina  :x) )

Hai per caso un sito tuo o un blog dove raccogli i tuoi racconti? Sarebbe buona cosa avere una "vetrina" per chi fosse interessato a leggere ciò che scrivi.

La citazione a Romero penso l'abbia colta il 99% degli arenauti  ;D non solo parliamo di anni 80 in generale ma sia l'horror che la fantascienza sono temi trattati varie volte sulle pagine dell'Arena, infatti troverai anche molti riferimenti anche a Poe e Lovecraft, o Harlan Errison e Richard Matheson, o Frank Herbert e, ovviamente, George Lucas. Senza contare i vari horror come La Casa o Venerdì 13... ma non posso allungare troppo la lista, siamo tutti fan del fantascientifico e del paranormale  :voteYES:



Offline Mylo84

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #6 il: 03 Dic 2017 16:59:07 »
Vitali80, grazie per aver letto e commentato, rispondo con piacere alle tue considerazioni. :-)
Il giallo o il poliziesco sono i miei generi preferiti in ambito lettore, a livello di scrittura ho all'attivo solo un giallino parodistico intitolato "L'assassino di una patatina" con protagonista Crocco Siffreni. :-)
In ambito scribacchino il genere che prediligo sarebbe l'autobiografico o il genere umoristico, però faccio incursione ogni tanto su altri generi diversi, infatti oltre l'horror, ho provato con la fantascienza, con la favola etc.
"La ragazza della vetrina" che ho citato è un racconto a tre quarti autobiografico, magari lo posto tra poco qui su Arena80.
Non ho un blog ma sono iscritto in un sito di letteratura, ho fatto diverse amicizie in questo sito e invito utenti che si cimentano in poesia e narrativa di Arena80 ad iscriversi su Letture da Metropolitana.
Nel sito vengono pubblicati tre o quattro racconti giornalieri, difatti c'è una certa selettività (brani mal scritti o troppo astrusi non vengono pubblicati), c'è per cui una certa soddisfazione ad essere pubblicati lì.
Vi mando il link del sito:
http://www.letturedametropolitana.it/

Mentre questo è il mio profilo:
http://www.letturedametropolitana.it/autore/giuseppescilipoti

Ringrazio per l'interessamento. :-)

Offline Vitali80

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #8 il: 04 Dic 2017 14:40:34 »

Vi mando il link del sito:
http://www.letturedametropolitana.it/

Mentre questo è il mio profilo:
http://www.letturedametropolitana.it/autore/giuseppescilipoti


Grazie! Appena ho tempo ci faccio un salto.  ;)

Offline Mylo84

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Re:"Il sentiero" mio racconto horror psicologico
« Risposta #9 il: 04 Dic 2017 18:35:59 »

Vi mando il link del sito:
http://www.letturedametropolitana.it/

Mentre questo è il mio profilo:
http://www.letturedametropolitana.it/autore/giuseppescilipoti




Grazie! Appena ho tempo ci faccio un salto.  ;)


Grazie a voi, comunque ho pubblicato altri due miei scritti su Arena80, spero possono essere di vostro gradimento, comunque mi fermo qui per non creare altri topic, il sito ve l'ho segnalato, :-)
Per commentare però bisogna registrarsi su Letture da Metropolitana.
Ad ogni modo se ci sono utenti qui di Arena80 che scrivono poesie o racconti, invito a iscriversi a LdM, è un ottimo sito, tra l'altro ho fatto delle belle amicizie con vari scrittori/lettori.
Una buona serata a tutti. :-)