All'epoca disegnare era davvero duro, anche le minime animazioni prendevano tempi lunghi, si doveva disegnare tutto a mano animazione per animazione, sicuramente un gran lavoratore.
Oltrettutto aveva anche la responsabilità di non far perdere carisma a dei personaggi creati da altri ed è riuscito nell'impresa.
Sinceramente, non mi sento di essere triste, ma son contento di quello che ci ha lasciato, e non solo come produzioni ma anche di quel che ci è rimasto dentro; dopotutto i bambini prima d'imparare a leggere guardano e ascoltano i cartoni animati, quindi pochi hanno letto le opere originali senza aver prima visto i personaggi "rifatti" dai disegnatori di cartoni e Araki rientra fra questi che abbiamo ammirato e che ci ha aperto la strada dal cartone al fumetto.
Grazie Gianni per non avercelo fatto dimenticare

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