Tema fondamentale, e a me molto caro, di quest'animazione, è la ricerca dell'umanità da parte dei tre protagonisti.
Questa ricerca è opposta al viaggio del Galaxy express, dove il protagonista ambisce alla perfezione della macchina che lo renderà immortale(che scusate la parentesi, ricorda molto "il più che perfetto de l'ego umano" dsecondo Agostino di Ippona).
Ciò che cogli guardandolo, è che "umanità" non và identificato come gruppo di appartenenza, anzi c'è un forte ragionamento bioetico sul concetto di "umanità" come virtù, difatti dinianzi alla mostruosità dei propri tratti, i protagonisti si rifugiano nella visione di giustizia e profondità d'animo, intesi come virtù cardine che và a definire il concetto di "umano". Mentre gli uomini ricadono sempre nelle sfere legate alla perfezione della forma.
E molto bello il legame fra Bem e Bero, che rappresenta la scoperta del vero concetto di umano, eguagliabile dal senso etico che rende il divino(o come preferite voi, bello e giusto) con il volto e le forme opposte alla concezione della formale bellezza fisica.
Il secondo episodio" la casa stregata", dove si vede Bera che sfonda lo specchio e grida ridendo diabolicamente "io sarò umana" è simile alla donna che intende uccidere il bambino ereditiero nel primo episodio "il treno maledetto", Bera in quel momento è osservata da Bem in silenzio, il cui significato è chiaro. Esso è retto da un profondo e austero senso di orrore di fronte alla mostruosità reale che alberga negli uomini e la loro cupidigia.
Ps: Scusate per l'enorme iperbole, sfogo post esame...