Return to Castle Wolfenstein
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Return to Castle Wolfenstein è un remake del celebre Wolfenstein3D della id Software, a sua volta sequel dell’omonima saga iniziata con Beyond Castle Wolfenstein del 1985. Ha ispirato anche lo spin off Wolfenstein: Enemy Territory, episodio prettamente online che deve la sua fortuna, oltre alle ricostruzioni storiche, all’impronta profondamente collaborativa delle strategie di gioco!
L’antefatto ci riporta nel lontano 943 dopo Cristo. l’Europa Centrale è stretta nella morsa di un crudele signore della guerra, un sovrano malvagio di nome Heinrich che ha riportato in vita antichi guerrieri non morti. Un monaco riesce a compiere un sortilegio che imprigiona l’essere nelle profondità della Terra, e ne sigilla la prigione con un simbolo esoterico.
Mille anni dopo, nel 1943, l’Europa è stretta in una nuova morsa, quella nazionalsocialista. Il dipartimento paranormale del Terzo Reich, guidato dal comandante delle SS Himmler, compie delle ricerche e localizza il sito dove il crudele Heinrich era stato imprigionato, cercando di resuscitarlo per volgere le sorti della guerra in favore della Germania nazista.
Nei panni del protagonista dovremo fuggire da Castle Wolfenstein (dove eravamo imprigionati) e scongiurare la minaccia.
Il gioco è doppiato in italiano! Nonostante abbia ormai una decina d’anni, tecnicamente è ancora molto valido. La grafica è fluida, sonoro e doppiaggio variegato e studiato bene, l’IA buona: i nemici si comportano in maniera realistica, combattono arretrando, si scansano e rotolano di lato. Anche le collisioni sono ben studiate: quando colpiti cadono in maniera differente, per esempio se vicino a un parapetto precipitano, se colpiti al petto vengono sbalzati indietro, se falciati mentre corrono inciampano e capitombolano in avanti e così via.
Gli oggetti dell’ambiente sono parzialmente interagibili: le sedie possono essere spostate per accedere a piani rialzati, mobilio e stendardi possono essere distrutti per rivelare leve o passaggi segreti, ecc…
Naturalmente, rispetto al capitolo precedente, il gioco è maggiormente curato non solo dal punto di vista tecnico ma anche narrativo, affiancando a un gameplay collaudato una trama molto più curata e coinvolgente. Anzi, la storia cui si dipana rtcw è una di quelle che sicuramente invoglia a continuare fino alla fine: molto azzeccato unire le riuscite atmosfere della seconda guerra mondiale con il fascino malsano dell’esoterismo e dell’occulto.
Una nota di merito ai riferimenti storici: armi, divise e architetture sono molto curate e studiate nei minimi dettagli e i riferimenti ad alcuni fatti e personaggi (Himmler, Madame Blavatsky, il Kreisau Circle) sono abbastanza attinenti alla realtà. In alcuni punti è possibile persino ascoltare alla radio Die Fahne Hock, tristemente noto inno tedesco delle SA-SS, con il tipico suono distorto delle frequenze radiofoniche (questa melodia è presente in MIDI anche nel vecchio Wolf3D, e ha causato problemi di censura in Germania).
L’unica nota che probabilmente farà storcere il naso ai fan dei titoli più moderni è l’impossibilità di mirare con l’arma (da Call of Duty in poi ormai ci siamo abituati), ma sono sicuro che per un vero amante degli FPS questa è un’inezia.
Considerazioni tecniche:
Il gioco funziona su xp, anche se nelle prove che ho fatto l’audio non è perfetto: i suoni sono leggermente fuori sincrono e si avverte un lieve fruscio di sottofondo. Niente di particolarmente fastidioso comunque, e ci si fa tranquillamente l’abitudine dopo pochi minuti.
Altra cosa: quando avviate il setup cliccando “Installa” dalla schermata di autorun si avvia il processo di installazione, ma apparentemente non succede nulla! Noterete che sul Task Manager è attivo il processo Setup.exe ma nient’altro.
E’ probabile che il setup stia facendo uno scan del vostro sistema, quindi non allarmatevi e dategli tempo: portate pazienza perché potrebbe volerci molto molto tempo! Considerate che a me è partito quasi un quarto d’ora dopo (si lo so, è allucinante), quindi mettetevi comodi!
SCHEDA
Sviluppo: id Software, Gray Matter Interactive, Nerve Software
Distribuzione: Activision
Anno: 2001
Lingua: Italiano
Piattaforma: PC
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