Ciao,
il mio nome è Luigi Di Liberto (dilling) e sono il responsabile di TNT Village. Se qualcuno ti ha girato questo documento e non conosci TNT Village potrai leggerne al seguente link
http://bit.ly/tnt-sbLe tue libertà di navigare sul web sono in pericolo.
Per motivi che ti saranno chiari non troverai alcun buon resoconto di questo sulla stampa. Per questo voglio informartene direttamente.
Il 5 luglio 2018 il Parlamento europeo ha votato una Direttiva sul diritto d'autore nel mercato digitale europeo. Con essa si introducevano due articoli, l'11 e il 13, molto pericolosi perché avrebbero aperto la strada per una censura massiccia su sul web (Internet).
L'art. 11 prevedeva che anche la semplice condivisione di un link (di un link non del contenuto!) sarebbe stata soggetta alla richiesta di un pagamento. Una vera tassa sulla conoscenza. Sarebbe stata una follia che avrebbe impedito la libera circolazione della conoscenza e portato alla chiusura dei servizi, proprio come è già accaduto in Spagna nel 2015: Google ha eliminato la piattaforma di aggregazione delle news e così chiuso i servizi di condivisione.
L'art. 13 imponeva dei filtri di caricamento (upload filters). I filtri sono pensati proprio per distruggere le libere realtà come TNT Village, (la componente governativa francese vorrebbe imporre i filtri a chiunque indiscriminatamente)
Fu promossa una petizione che raccolse 736 mila firme e che grazie all'impegno personale della parlamentare del Partito Pirata, Julia Reda, furono consegnate ai parlamentari europei. Riuscimmo così a fermare quegli articoli 11 e 13. Con una maggioranza di 318 (53%) contro 278 (47%) quella Direttiva fu fermata.
Purtroppo, per le regole del Parlamento europeo, una bocciatura non è definitiva e la minaccia si ripropone in questi giorni, cioè poco prima che il Parlamento stesso decada.
I governi di Francia e Germania, sotto la spinta delle loro grandi lobby, si sono accordati per far ritornare al voto quella stessa Direttiva (mascherata da innocue modifiche).
Dicono che la proposta sia pensata per colpire solo le grandi piattaforme come Google o Facebook, ma in realtà questi sono gli unici che avranno vantaggi poiché capaci di manovrare visto le loro enormi quantità di denaro.
Se anche passasse la proposta di mediazione, che tiene conto della meno restrittiva posizione tedesca, e se quindi dovessero essere introdotti solo in taluni condizioni, si verificherebbe una situazione in cui non si sapebbe con chiarezza se una piattaforma come TNT Village sia obbligata o meno a adottare i filtri. TNT Village diventerebbe facile preda di un nuovo tipo di aggressioni legali.
L'adozione dei filtri significa o la chiusura di TNT Village, nella forma in cui è oggi conosciuta, o la migrazione su una dark net, vanificando la battaglia di trasparenza e legalità che TNT Village sta conducendo da 14 anni, ma non per una supposta violazione del copyright come TNT Village esempre ben disposta a fare per l'affermazione nelle aule giudiziarie del valore civile della condivisione privata e del significato stesso delle privative del copyright.
Se fossero obbligatori i filtri di censura preventiva, TNT Village dovrà rispondere del fatto che non vuole adottarli e non li adotterà. Un'occasione ghiotta per quel piccolo gruppo di editori incarogniti dalla propria incapacità di innovare che non si faranno scrupolo di ricorrere a interpretazioni temerarie pur di portare in giudizio TNT e tentarne di bloccarne l'attività.
Per questo motivo, a prescindere dalle eventuali modifiche proposte dalla mediazione franco-tedesca, l'adozione dell'articolo 13 e l'imposizione dei filtri di caricamento è lesiva della battaglia sullo scambio etico, perché sposta l'attenzione dal copyright a qualcos'altro.
Oltre a informarti voglio comunicarti l'urgenza di agire. Adesso!
Il governo italiano, insieme ai Paesi Bassi, Lussemburgo, Polonia e Finlandia ha rifiutato la proposta di direttiva in Commissione Europea, ma in Parlamento molti parlamentari italiani hanno dichiarato che voteranno a favore della direttiva. Godranno così del sostegno delle potenti lobby degli editori per la loro eventuale rielezione.
In questo documento c'è l'elenco dei parlamentari, con le loro email, i numeri di telefono, il contatto su twitter e la pagina web, tutte le informazioni per contattarli.
Io e i miei migliori amici contatteremo i parlamentari e vi chiedo di farlo anche voi, è un aiuto facile ed importante che potete dare a TNT Village. Una mail, una telefonata...
Volete fare una donazione per far vivere TNT Village? Non c'è bisogno. Invece donateci, donate a tutti i cittadini di Internet, un po' del vostro tempo e una telefonata (il telefono è meglio dell'email, l'email è meglio di un twit, ma potete fare tutto questo assieme).
Vi chiedo di contattare il vostro rappresentante, o anche tutti, e parlategli per dirgli cosa pensate di questi due articoli. Fatelo con gentilezza, ma con fermezza. Molti di loro sono già in dubbio, aiutateli a fare la scelta giusta. In particolare contattate quelli del Partito Democratico che già due volte hanno cambiato idea, incalzati dalle richieste dell'opinione pubblica.
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Scarica qui tutto l'elenco dei parlamentari italiani al Parlamento europeo e verifica come hanno votato.
Ci sono numeri di telefono ed email per contattarli. C'è anche l'email che io ho spedito loro.
È importante anche: Inoltra questo messaggio ai tuoi amici e conoscenti così che sappiano di questo grave problema.
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TNT Village è l'unica piattaforma al mondo di scambio etico per le opere della conoscenza umana.
TNT Village è nato per affermare il diritto e sostenere la legge: è l'affermazione politica dei cittadini della rete che non accettano di essere meri consumatori di un mercato costruito sullo sfruttamento.
TNT Village è nato per affermare il diritto dei cittadini di preservare, curare e condividere la conoscenza, come diritto fondamentale dell'Uomo nella società della conoscenza.
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