Autore Topic: Recensione A Timeless Story (PC RPG MAKER VX)  (Letto 1139 volte)

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Offline Mylo84

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Recensione A Timeless Story (PC RPG MAKER VX)
« il: 04 Dic 2017 12:49:51 »
Il Team de Midori_Fragments Teams ha creato un gioiellino per RPG VX, non c'è che dire, l'ho completato con enorme soddisfazione, dimostrando che anche qui in Italia esistono team che si cimentano a fare making concreto con lavori degni di nota come i vostri.
Sono rimasto sbalordito dalla storia, un misto di thriller/drama con piccole spruzzatine qua e là di horror e di sovrannaturale, dove il protagonista è divorato dai sensi di colpa, dai rimorsi, dai rimpianti e dalle angosce,tanto che il giocatore si immedesima nella sua condizione, insomma un intreccio narrativo con delle sorprese e dalla tonalità inaspettate,
Abbiamo un misterioso antieroe Lysander che per ritrovare la pace deve scavare non solo nel suo profondo ma anche attraverso indizi ripercorrere il suo tormentato passato... anche a costo di farsi del male di più di quanto già non lo fosse.
Anzi, analizzando il concetto "morte, il protagonista rischierà la dipartita più volte durante la sua "indagine", quindi meglio utilizzare i Save Game dal momento che gesti o azioni sbagliate causano l'immediato Game Over.
Non nascondo che già fin all'inizio ho provato un certa apprensione, ovvero la sequenza in cui la sveglia, nonostante le lancette risultino ferme, il ticchettio continua in egual modo, come ad accostarlo ai battiti del cuore del ragazzo pronto ad esplodere per un infarto e la fuga della stanza con i secondi contati riesce ad evitare ciò.
Un piccolo colpo da maestro, e non è l'unico, anche la scena in cui c'è la tavola imbandita è una bella trovata e il fatto che fuori dalle finestre c'è un bianco infinito...genera inquietudine!!!
Praticamente non ho riscontrato sbavature o banalità, il labirinto (non tedioso e facie da percorrere) l'ho trovato fuori luogo ma...anche no.
Avete mai sentito parlare dei labirinti dell'anima? Penso proprio di si e quindi la possiamo interpretare come una metafora, dove tra l'altro all'interno appunto del labirinto un'altro tassello importante viene svelato.
Beh alla fin fine tutto è fuori luogo, Lysander si trova come in una sorta dimensione onirica dove vengono mischiati personaggi, cose, luoghi, persone ed eventi del passato.
Questo piccolo gioco mi ha lasciato una sentita angoscia, e tal proposito è un complimento, in quanto determinati titoli se hanno il pregio di divertire già va bene, ma se elargiscono emozioni...ancora meglio! Come in questo caso, "A Timeless Story" merita tutta la mia ammirazione, profonda ammirazione per via delle profondità che esso emana.
"A Timeless Story" sfrutta delle meccaniche ben congegniate, non abbiamo un Rpg dove bisogna neutralizzare mostri e demoni, ma una avventura grafica dove bisogna neutralizzare mostri e demoni di tipo interiori, e solo dopo un'attenta esplorazione ed un attenta scelta delle azioni sarà possibile a Lysander raggiungere il proprio obbiettivo.
Come già detto poc'anzi, il gioco l'ho terminato in una ora contata, non ho riscontrato difficoltà di sorta, tutto risulta intuitivo, non dico superfacile, il segreto è quello di memorizzare e rivisitare le stanze in cui si è già stati difatti è indispensabile per determinate azioni o per la ricerca di oggetti utili per il prosieguo.
Interessante anche la scelta di un NON utilizzo di un inventario, per cui gli oggetti, una volta raccolti vengono utilizzati direttamente dal nostro alter ego senza combinazioni o mescolanze, ed è un bene poichè snellisce ed è possibile andare subito avanti.
Parlando invece proprio degli enigmi, non sono molti e si risolvono in men che non si dica, forse nella parte in cui in cucina per la questione dei tre ingredienti giusti, bisogna perderci qualche minuto ma niente di che.
Nelle battute finali bisogna cercare i tre tasti del pianoforte, ecco...i primi due li ho trovati subitissimo, il terzo si trovava (non lo dico per non spoilerare) in un luogo che ho lasciato come ultima spiaggia, visto e considerato che avevo già avevo cercato in ogni dove.
I finali (c'è ne più di uno) non deludono le aspettative, tutto torna e tutto quadra, e si scoprono gli altarini ma anche la vera natura di Lysander, sono rimasto a bocca aperta, tanto che l'epilogo assume delle tonalità piuttosto tetre specie nel "Bad End"
I programmatori sono stati attenti su tutto, dai disegni, dalla cura delle mappe, dal design dei personaggi originali che non sono i soliti PNG alla nipponica con testa grande, seppur comunque il gioco ha alcuni richiami Anime, per poi passare alla musica che accompagna il giocare con angustia (sempre un complimento) per tutto il tempo della durata de "Timeless a Story"
Comunque resta un titolo non solo da giocare ma anche da rigiocare (non lo dico solo per via dei finali diversi) in quanto molti elementi, simbolismi o nozioni credo sia impossibile un pò per tutti coglierli con una sola partita, infatti non è il solito gioco "tutto ciccia e tutto brufoli" ma è un esperienza da vivere e da rivivere dalle buone suggestioni.
Non mi resta che concludere la mia recensione, sperando al più presto di vedere nuovi giochi di questo team, magari un sequel, o un prequel oppure nuove storie da raccontare.
Probabilmente risulta sicuramente il loro primo gioco, se cosi fosse allora in questo caso un promettente esordio che promuovo con un 80/100