Ho deciso di creare una nuova scheda per via di un refuso ,"pallude", che c'era nel titolo della precedente: http://forum.arena80.it/index.php?topic=6881.msg68356#msg68356 (lo so: troppo pignolo)
...
Grazie anche degli ulteriori, puntuali dettagli.
Sicuro sia un refuso

probabilmente più una licenza poetica
http://i.ebayimg.com/00/s/MTEyNlgxNDQw/z/wtQAAOSw2x1XLe3Z/$_57.JPGalcune info sulla serie moorhuhn:
Caccia al gallo cedrone e la Germania impazziscedi RICCARDO STAGLIANO'
ROMA - Spara, spara, spara: chi ne fa fuori di più in 90 secondi vince. Istruzioni semplici per l'uso di Moorhuhn, il gioco che ha fatto impazzire la Germania ed è entrato nella hit-parade di quelli più scaricati in tutto il mondo. Le prede sono galli cedroni dagli occhi prominenti che si alzano all'improvviso da un canneto: basta puntare e cliccare, quelli lontani valgono di più, quelli vicini meno. Facile, leggero e gratis, sono gli ingredienti del suo successo.
Ma all'inizio i pennuti di Moorhuhn erano stati inventati con tutt'altro scopo. Nel 1998 erano infatti i personaggi a cartoni animati dello spot tedesco del whisky Johnny Walker. Poi divenne un videogioco che gli appassionati cominciarono a scambiarsi via posta elettronica ma la vera celebrità arrivò quando un gruppo di animalisti fece un gran fracasso lamentandone l'inciviltà: articoli di giornali e dibattito, nessuna campagna pubblicitaria miliardaria avrebbe potuto funzionare meglio.
Le stime che la casa produttrice Phenomedia hanno fornito per l'anno scorso sono di 40 milioni di download per la versione 1, un boom che ha visto la contemporanea nascita di siti, chat e forum dedicati. E la versione 2, uscita lo scorso agosto, dopo aver mandato in tilt per 48 ore i server della compagnia, è stata prelevata 6 milioni di volte in due sole settimane. Nonostante i problemi tecnici nessuno osa lamentarsi di come stanno andando le cose: per l'effetto Moorhuhn la rivista online Computer Channel ha visto gli scaricamenti degli altri giochi crescere del 50 per cento e il traffico generale andar sù in maniera ancora più sensibile.
E, come i paradossi della Nuova economia ripetono in continuazione, si possono fare soldi anche dando via i propri prodotti gratis. La via la indica Achim Illner, direttore finanziario di Phenomedia: "La nostra strategia è di aumentare la riconoscibilità del nostro marchio per sfruttarlo nel merchandising". Le buffe sembianze dei volatili hanno già fatto la loro comparsa su cappellini da baseball, magliette e tappetini per mouse e un'interpretazione in chiave Warholiana del tema è stata venduta per oltre tre milioni in un'asta online. Il futuro prevede anche versioni migliorate a pagamento, in Cd-rom per computer o per il Game Boy della Nintendo. E programmi televisi sul medesimo tema sono allo studio.
Molta della fortuna del gioco è legata anche all'accattivante grafica degli uccelli protagonisti al punto che, a distanza di anni, il 50 per cento dei suoi utilizzatori lo associano sempre al vecchio gingle della Johnny Walker. L'unica categoria che proprio non riesce ad amarlo è quella, vasta e inferocita, dei datori di lavoro. Se è vero infatti che per Moorhuhn i milioni di utenti non hanno dovuto sborsare un marco, il suo costo - in termini di ore di lavoro perse - è stato calcolato in 135 milioni di marchi (circa 135 miliardi di lire) dalla stazione radio Antenne Thueringen. Per evitare le reprimende del capo-ufficio l'ultima versione incorpora un tasto di emergenza: basta pigiarlo e la boscaglia si trasforma in un ordinario foglio di Word, a prova di ogni contestazione.
(5 settembre 2000)
http://www.repubblica.it/online/tecnologie_internet/moorhuhn/moorhuhn/moorhuhn.html