Neanche a farlo apposta mi sono trovato in una discussione del genere qualche giorno fa con alcuni ragazzi a casa di un mio amico.
Premessa: io tendo ad essere sempre dalla parte dell'ipotesi meno favorita, forse perché sono un rompiscatole o chissà cosa, però tendo a convincermi meglio se mi si replica adeguatamente a tutti i contro che riesco a porre ad una questione.
Si discuteva proprio del bosone di Higgs (eravamo 5 astrofisici, un fisico ed un ragazzo che voleva capire di che si trattava) e da lì la mia solita predica contro l'informazione.
Ho raccontato di un ragazzo, amico della mia ragazza, che lavora come tirocinante all'AGI, al quale gli è stato più volte detto di insabbiare notizie negative su prezzo del petrolio ed ENI (AGI è controllata da ENI da 15 anni dopo la fondazione della prima).
La mia critica era su come ci si potesse fidare di un'informazione se questa è asservita a qualcuno. La critica voleva avere come obiettivo capire come riuscire ad informarsi adeguatamente.
Uno dei ragazzi al convivio (il fisico, che mi ha stupito) ha criticato la mia presa di posizione dicendo che gli sembrava una cosa più che normale e bisogna finirla di criticare questo atteggiamento di "protezione" del padrone.
Ora, come gli ho detto, sono d'accordo che la logica di mercato (questo stupido e odioso dio mercato) vuole che il padrone deve rimanere in salvo, in particolare i suoi possedimenti non devono criticarlo (ci sono state tantissime situazioni del genere, anche recentemente), ma la questione non riguarda la legittimità di certi comportamenti, ma se siano a favore del lettori, cioè noi. A quest'ultima domanda non credo si possa rispondere positivamente.
Tutto ciò per dire che qualche volta sono gli stessi lettori che difendono questi meccanismi il che, secondo me, è assurdo.