Autore Topic: Neutrini (non più) superluminali  (Letto 2532 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Protagora

  • Luogotenente
  • ***
  • Post: 119
  • Karma: +0/-0
    • Mostra profilo
    • http://www.miworld.eu
Re: Neutrini (non più) superluminali
« Risposta #20 il: 24 Feb 2012 15:15:28 »
Perdonami, mi sono impappinato io, dicendo anche una cretinata. Non è l'energia che si conserva, ma un'altra quantità che spiegherò più avanti, legata all'energia di massa e all'energia cinetica. Forse, effettivamente, un po' di formalismo può far bene (vi rispondo solo perché ho appena finito di mangiare e ancora devo riattaccare a studiare :P)
In relatività le quantità importanti sono quelle che si chiamano "quadrivettori", vettori a quattro componenti che si trasformano secondo le trasformazioni di Lorentz. Sono importanti perché se si riesce a scrivere una formula in funzione di questi quadrivettori la formula non cambia, nel senso che non si dovranno aggiungere o togliere dei pezzi dalla formula passando da un sistema di riferimento ad un altro.
Un quadrivettore è, per esempio, la posizione nello spazio-tempo, con una componente temporale (in genere la prima, con indice 0), e tre spaziali. Quella temporale non è semplicemente t, ma ct, con c velocità della luce, costante universale.
Il modulo di questo quadrivettore, la distanza spazio-temporale, come dicevo prima, non varia passando da un sistema di riferimento inerziale ad un altro, si dice che è un "invariante".
Preso un qualunque quadrivettore, la componente 0 si trasformerà come il tempo, mentre le altre tre componenti si trasformeranno come le coordinate spaziali, passando da un sistema ad un altro, mentre il modulo non si trasforma, è invariante.
Altro quadrivettore è il quadrimpulso (o quadrimomento).
La componente 0 (le componenti con questo indice si chiamano, in generale, "temporali" per parallelismo con il quadrivettore posizione) è l'energia totale diviso per c, mentre le componenti spaziali sono le componenti della quantità di modo dell'oggetto che stiamo considerando, cioè il quadrivettore P è della forma:
P=(E/c, px, py, pz)
Il modulo quadro di questo quadrimpulso è P^2=-E^2/c^2+px^2+py^2+pz^2=-E^2/c^2+p^2
dove ho indicato con p minuscolo il modulo della quantità di modo.
Essendo un invariante questa quantità deve essere uguale alla stessa quantità calcolata nel sistema di riferimento in cui l'oggetto è fermo (p=0)
In questo sistema, quindi:
P^2=-E0^2/c^2
avendo indicato con E0 l'energia a riposo (da fermo), E0=m0c^2, dove m0 è la massa a riposo.
Quindi, siccome, come detto prima, queste quantità devono essere uguali, con un po' di semplice algebra ottengo:
E^2=m0^2c^4+p^2c^2
Ora m0 è una costante (è la massa quando l'oggetto è fermo), c pure (dai postulati della relatività). Questa relazione si può riscrivere come
E=gm0c^2
dove g (in genere si usa la lettera gamma, ma non la so scrivere qui :P) è il fattore di Lorentz.
Questo fattore diventa tanto più grande quanto più la velocità relativa dei due sistemi di riferimento si avvicina a quella della luce.
Se invece si supera questa velocità il fattore di Lorentz diventa immaginario (l'argomento della radice diventa negativa e, come spero molti di voi sapranno, la radice di un numero negativo non è un numero reale), così, chiaramente, diventa immaginaria anche l'energia, creando non pochi problemi formali, tra cui: che vuol dire avere un'energia immaginaria?
Se la massa a riposo fosse nulla non sarebbe un problema perché troveremmo che l'energia della particella sarebbe solo cinetica.

Per quanto riguarda la domanda "cosa sono particelle senza massa?", la risposta è semplice: sono particelle senza massa XD Non facciamo confusione con le onde. L'essere onda o l'essere particella sono due facce della stessa medaglia, come insegna la meccanica quantistica. Un'entità si comporta in certi casi come onda e in certi altri come particella ma è, in realtà, entrambe le cose insieme, siamo noi che, con un particolare esperimento, mettiamo in evidenza un aspetto invece di un altro. L'esempio tipico è quello del fotone, che può essere rivelato da rivelatore a pacchetti, come se fosse una particella, eppure crea figure di interferenza, come le onde. La stessa cosa capita per tutte le particelle, elettroni, protoni, neutroni, muoni, ecc...

Monkey Island World
http://www.miworld.eu
Monkey Island World
http://www.miworld.eu

Offline Nathan

  • Ufficiale
  • *****
  • Post: 1.468
  • Karma: +2/-0
  • "Il fallimento non è un'opzione..." Schwarzenegger
    • Mostra profilo
    • Natan Web Design
Re: Neutrini (non più) superluminali
« Risposta #21 il: 24 Feb 2012 18:15:24 »
Grazie e complimenti. Non l'ho studiato ma mi sembra di capire che questo fattore di Lorentz sia una qualche componente del Quadrivettore stesso. Eccellente il punto in cui parli di energia negativa immaginaria, trovo che sia corretto pensare ad una perdita di energia anche se in modo non reale. Stessa cosa quando parli di massa nulla e conseguente esistenza di solo energia cinetica. Mi resta solo un'ultima domanda, quanto centra la radiazione / radioattività con l'accelerazione delle particelle?



Offline Protagora

  • Luogotenente
  • ***
  • Post: 119
  • Karma: +0/-0
    • Mostra profilo
    • http://www.miworld.eu
Re: Neutrini (non più) superluminali
« Risposta #22 il: 25 Feb 2012 11:48:32 »
Piccolo chiarimento per qualcosa che ha dato fastidio anche a me di ciò che ho scritto: quando scrivevo "spero che sappiate..." per qualche proprietà matematica o fisica, non voleva essere un moto di saccenza, ma era solo per dire che mi auguro sappiate quelle cose altrimenti potreste avere difficoltà a capire quanto sto dicendo. Purtroppo (o fortunatamente?) la matematica ha un ruolo FONDAMENTALE nella fisica, come lo stesso Galileo, tra i primi aveva scritto nel Dialogo sopra i Massimi Sistemi del Mondo (se avete un po' di pazienza leggetelo, a me è piaciuto :P)

Altro chiarimento, il fattore di Lorentz ha come grafico:
http://tinyurl.com/6thfkml
dove la x è il rapporto tra la velocità relativa dei sistemi di riferimento v e la velocità della luce c (si vede bene che quando x è piccolo, cioè quando v è piccola, il fattore è praticamente costante e uguale a 1, mentre quando v si avvicina a c, il fattore esplode e tende a infinito, e questo fa si che, per le piccole velocità del nostro mondo, non possiamo accorgerci di questi fenomeni)

Inoltre non c'è perdita di energia andando a velocità diverse, semplicemente l'energia si trasferisce da un tipo ad un'altra (segue la legge di Lavoisier, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma).

E quindi veniamo alla tua domanda: la radioattività non c'entra nulla, perché quella è una caratteristica di alcuni nuclei, instabili per alcuni tipi di processi spontanei e che, in seguito a questi progetti, "cacciano fuori" particelle o radiazione (vedi, per esempio, i decadimenti alfa, beta e gamma).
Per quanto riguarda la radiazione, invece c'entra, perché una particella accelerata irraggia, perdendo energia. La faccenda è un po' complicata, quindi forse non è il caso di entrare nei dettagli, però posso dire che, per esempio, le particelle, quando sono accelerate nei sincrotroni (acceleratori ad anello), irraggiano. In realtà irraggerebbero anche se si muovessero in circolo con velocità costante, perché è lo stesso fatto di andare in circolo la prova che sono accelerate (queste sono nozioni di fisica classica, una particella non soggetta a forze, e quindi non accelerata, si muoverebbe su traiettorie rettilinee, mai circolari). Questo tipo di radiazioni sono facilmente identificabili per quello che si chiama "spettro", cioè come si distribuisce l'energia della radiazione alle varie frequenze.
Una cosa simile accade, per esempio, anche in alcune nebulose. Spesso, osservando queste nebulose, si riscontra proprio uno spettro caratteristico di questo tipo di emissioni, e questo è spesso indizio che all'interno di questa nebulosa c'è un qualche oggetto, come una stella (o anche stelle di neutroni o buchi neri) con un forte campo magnetico che viene occultato dalla nebulosa e che quindi non risulta possibile rivelarla e che accelera le particelle della nebulosa.

Monkey Island World
http://www.miworld.eu
« Ultima modifica: 25 Feb 2012 13:36:33 da Protagora »
Monkey Island World
http://www.miworld.eu

Offline Nathan

  • Ufficiale
  • *****
  • Post: 1.468
  • Karma: +2/-0
  • "Il fallimento non è un'opzione..." Schwarzenegger
    • Mostra profilo
    • Natan Web Design
Re: Neutrini (non più) superluminali
« Risposta #23 il: 25 Feb 2012 13:22:51 »
...Quindi da Ginevra partono solo radiazioni non ionizzanti.



Offline Protagora

  • Luogotenente
  • ***
  • Post: 119
  • Karma: +0/-0
    • Mostra profilo
    • http://www.miworld.eu
Re: Neutrini (non più) superluminali
« Risposta #24 il: 25 Feb 2012 13:33:14 »
Non capisco cosa intendi.
Non ionizzanti vuol dire che non hanno un'energia sufficiente da ionizzare, cioè tali da non poter fornire sufficiente energia agli elettroni atomici da farli scappare via dagli atomi ai quali sono legati.
Questo credo di no, perché immagino che l'acceleratore sia schermato per le radiazioni che produce per non intaccare i risultati che devono essere studiati.

Se invece intendi ciò che esce dall'acceleratore ed è sparato verso il Gran Sasso... quelli sono neutrini. I neutrini, avendo pochissima possibilità di interagire con la materia, non fanno danni (siamo costantemente attraversati da non so quanti neutrini, senza averne minimamente sentore).

Tra l'altro (altra cosa interessante), l'esperimento nel quale è stata avanzata l'ipotesi dei neutrini superluminali, era destinato allo studio delle oscillazioni dei neutrini (esistono tre tipi di neutrini, elettronico, muonico e tauonico, e sembra che un neutrino possa cambiare la propria "identità" in quella di un altro tipo, si dice che i neutrini "oscillano"), ed è uscito sto scompiglio perché si sono visti arrivare i neutrini un po' prima di quando se li aspettavano XD

PS: ho accorciato il link del fattore di Lorentz perché veniva spezzato

Monkey Island World
http://www.miworld.eu
« Ultima modifica: 25 Feb 2012 13:37:30 da Protagora »
Monkey Island World
http://www.miworld.eu